Antonio Iovine ha revocato l’incarico ai suoi legali e nel prosieguo del processo che lo vede imputato, insieme ad una novantina di persone presunte affiliate al clan dei casalesi, sarà assistito, almeno per il momento, da avvocati d’ufficio.
La mossa a sorpresa del capoclan ha subito fatto pensare ad un possibile pentimento ma al momento non c’è nessuna conferma di quest’eventualità.