Non ci sarà il tutto esaurito per il  periodo natalizio malgrado il meteo favorevole abbia spinto molti turistici soprattutto stranieri a decidere  last minute per visitare Napoli e la Campania in questo particolare periodo dell’anno, tra le tradizionali botteghe artigianali presepi ali, i siti artistici e culturali e le iniziative in programma godendo di panorami senza pari. Niente sold out dunque per le strutture ricettive extralberghiere di Napoli e della Campania, la crisi economica morde ma anche una tradizionale modalità di soggiornare in regione preferendo soprattutto  al Natale il periodo di Capodanno.

In questo caso a Napoli e nelle maggiori località turistiche vi dovrebbero essere importanti numeri, circa il 70% delle strutture dovrebbe registrare un pernottamento di almeno una notte a cavallo del nuovo anno. Sono le previsioni dell’Abbac, l’associazione dei b&b ed affittacamere della Campania che come al solito ha effettuato un sondaggio tra le proprie strutture associate in Campania per lanciare previsioni.  “Difficile considerare il tutto esaurito, troppe le variabili per consentire che vi sia il pienone in questo periodo – commenta il presidente Abbac Agostino Ingenito – Non demordiamo, ormai siamo abituati alle prenotazioni all’ultimo momento e purtroppo ad un abbassamento della media di pernottamento”.   Un buon trend si registra in Costiera Amalfitana e Penisola Sorrentina e le isole anche se avranno maggiori flussi a Capdanno ma va bene anche Napoli e Salerno, meno purtroppo le aree interne, dall’Irpinia, Beneventano e Cilento, pernottamenti al lumicino anche per i ridotti periodi di soggiorno. Tanti comunque gli stranieri soprattutto nordeuropei ma si vedono anche orientali che hanno scelto di visitare la Campania e non solo per escursione come purtroppo succede sempre più per i maggiori siti culturali regionali. Da Pompei ad Ercolano come al Vesuvio e alle isole si assiste sempre più a poche ore di visita escursionistica – commenta Ingenito che è anche presidente nazionale dell’Aigo Confesercenti- Non  è solo il turismo crocieristico che scoraggia naturalmente ad utilizzare strutture ricettive sul posto ma anche una difficoltà ad organizzare soggiorni in poco tempo”.  In tempo di crisi infatti sono i last minute e un pernottamento i parametri di riferimento. “Aldilà delle condizioni economiche che attanaglia il nostro Paese e la Campania – commenta Ingenito – Gli operatori attendono da tempo risposte in merito all’abusivismo, alla classificazione e in generale alla necessità che la Regione si doti di  un programma concreto di azioni di promo-commercializzazione e organizzazione turistica”.   A Napoli come nelle altre località vige il farwest con controlli sporadici e non articolati che non riguardano solo gli extralberghieri.  “Solo l’altro giorno mentre ero nel traffico di Via Marina ho letto un volantino con l’offerta di un albergo che affittava camere relax e dunque ad ore- commenta sconfortato Ingenito- Va trovata una quadra per supportare il settore  fatto da imprese che mirano  alla qualità dell’offerta ricettiva dotandoci di strumenti efficaci come infrastrutture e sicurezza e servizi all’avanguardia – conclude Ingenito- Bene gli sforzi di offrire eventi ma vanno programmati con largo anticipo ed in grado di non essere estemporanei”.

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui