Gioia Sannitica – Hanno accettato, solo per le notti, di trasferirsi in alcuni locali messi a disposizione del comune e situati in piazza S.Michele nel centro abitato. Ma il resto della giornata la passano nella tenda   ed alle prese delle incombenze quotidiane relative all’allevamento del bestiame.

E’ mobilitazione di solidarietà da parte dei concittadini. Le due famiglie Pascale sono state convinte dal sindaco Mario  Fiorillo che, nella serata di  ieri sera, è andato a sincerarsi delle loro condizioni (  tra le persone evacuate dalle abitazioni, totalmente inagibili,  in piena  campagna quattro persone anziane di cui uno è cardiopatico) : locali, quelli messi a disposizione del comune, certo da attrezzare ma un tetto sicuro e più riparato di una tenda collocata nei pressi delle stalle la cui attività è l’unica fonte di sostentamento dei due  nuclei familiari (i figli sono disoccupati tranne uno che fa il cuoco con un contratto stagionale in Valle D’Aosta).Serve tanto per vivere  nei locali : in primis un frigo ma anche suppellettili e quanto serve per la quotidianità. Parrocchia mobilitata insieme alla protezione civile che segue costantemente e fattivamente il caso insieme ad altre famiglie, parenti, sgomberate che  hanno deciso di  rimanere  nelle fattorie  non molto lontane dei cugini. Serve frigo e cucina: nell’attesa  l’azione dei paesani  sta funzionando con la fornitura di cibi caldi( così per oggi) ma il passaparola ed il sentimento di vicinanza danno pane e conforto in attesa di una sistemazione  meno precaria. Hanno bisogno anche di indumenti :  sono “sequestrati” nelle case inagibili  accessibili solo con la presenza dei vigili del fuoco.

 

Michele Martuscelli

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