NAPOLI – “Quella di ieri è stata un’operazione squadrista e fascista che ha cercato di impedire una bella giornata, ma non mi ha fatto cedere di un millimetro: più cercano di mettermi ostacoli più vado avanti”. Queste le parole del sindaco di Napoli Luigi De Magistris, al termine della cerimonia di premiazione del Premio Napoli,

sull’aggressione subita ieri da parte di un gruppo di precari Bros. “La vicenda di ieri mi ha ferito solo per un motivo – spiega il sindaco – perché c’erano 100 bambini, era una giornata di festa, consegnavamo compost di qualità prodotto con la nostra differenziata in una cerimonia organizzata con i cittadini, le associazioni, e loro hanno cercato di impedire una bella giornata. Mi auguro che chi abbia la responsabilità della sicurezza garantisca a tutti la possibilità di continuare nel percorso di rivoluzione pacifica”.

“E’ chiaro – aggiunge – che quando si stanno mettendo in atto cambiamenti epocali, quando si cerca di scacciare la casta, ci sono giorni di allegria ma anche di tensioni, tuttavia andiamo avanti perché quello che vogliono i cittadini è il cambiamento. Quello di ieri è stato un atteggiamento squadristico ma noi lavoriamo per creare le condizioni perché ci sia lavoro, un lavoro non gestito da capetti. L’ho sempre detto anche per la raccolta differenziata: se ci saranno fondi aumenteremo i posti di lavoro con un bando trasparente”. Sulle parole di Pier Ferdinando Casini, riportate dai media e relative alla vicenda di ieri il sindaco dice: “Non voglio commentarle, ma evidentemente non conosce Napoli, ieri non era una protesta di disoccupati o precari era una pianificazione di tipo squadristico. Ci sono molte persone che stanno nei salotti e conoscono poco Napoli”.

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