“Complotto? Ma non esiste. De Caro e gli altri non sono in grado di fare un complotto e passare tutto ai giornali. E poi chi ha nominato Pisapia che ora viene chiamato delinquente? Rossi dice che è stato imposto dal Pdl mentre lui non lo voleva. E chi era a capo del Pdl a Benevento?”. Lo dice Clemente Mastella, eurodeputato, a La Zanzara su Radio 24, sul caso de Girolamo. “Sono Barone e Papa (due collaboratori della De Girolamo, ndr.) – dice Mastella – che vanno dal commissario Di Salvo e non sono i miei aiutati di campo, i miei segretari”. “La cosa che mi amareggia di più – continua Mastella a Radio 24 – è che con me non si è perdonato nulla, invece nel caso De Girolamo le cose sono diverse. Ma sono contento. Boccia? Se mia moglie fosse stata di un altro partito eravamo in due a remare, non in uno. E’ il marito, mi pare abbastanza elementare che una parte del Pd la sostenga”.

De Girolamo gestiva un centro di potere a Benevento, chiedono i conduttori?: “Ho sentito la De Girolamo dire di non aver mai dato incarichi e deciso nomine. Ma è un po’ difficile per un politico quando gestisci qualcosa non dare incarichi a qualcuno. Io però da sette anni non gestivo un cavolo a Benevento. Mentre il direttore generale dice che è in quel posto grazie a lei. Lo dice lui, non lo dico io”. Poi Mastella torna sugli sms del ministro: “Mi ha detto che sono un uomo di merda – dice – e credo ci siano gli estremi per ingiuria e minaccia. Forse la porto in tribunale, vedremo con gli avvocati”

 

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