”Risultato frutto di un grande lavoro di squadra”. Lo ha detto Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania, in occasione della presentazione del Grande Progetto Centro Storico di Napoli. L’importo dei fondi è di 100 milioni di cui 75 sono stati messi a disposizione dall’ente di Palazzo Santa Lucia. ”C’era la necessità di condividere il progetto con la Commissione Europa in una logica integrata e di servizio – ha spiegato – E siamo davanti a un progetto che è dentro un sistema complessivo che coniuga, con il piano di gestione, turismo, servizi, il comparto commerciale”. ”La Regione, nella sua azione di programmazione ha creduto in questo disegno – aggiunge – e oggi è stata aggiudicata la gara per il palazzo Reale, interventi finanziati con una riprogrammazione del Poin sull’asse beni e attrattori culturali”. ”Un discorso – conclude – che è valso anche per la Reggia di Caserta”. ”Non ci sono altre città in Italia che, come Napoli, hanno ottenuto gli stessi finanziamenti regionali, un discorso che vale per tutta l’area metropolitana partenopea”, ha continuato Caldoro che spiega che con i programmi europei, Napoli, ”fatta eccezione per l’Expo 2015, è la città più finanziata da una Regione”. ”Con il programma europeo abbiamo messo a disposizione di tutti i Comuni della Campania cospicue risorse, finanziamenti straordinari”. E parte di queste risorse ”sono state destinate a Napoli proprio perché area metropolitana”.
”Ce l’abbiamo fatta”’. Così ha esordito il sindaco di Napoli Luigi de Magistris in occasione della presentazione. Il sindaco, nel corso del suo intervento, ha più volte sottolineato ”lo spirito di grande collaborazione istituzionale” che ha visto lavorare insieme il Comune di Napoli, la Regione Campania, le Soprintendenze e la direzione regionale dei Beni culturali. ”Mi auguro – ha affermato il sindaco – che ci sia sempre questa energia positiva e che non ci siano più divisioni su fatti che riguardano la città”. Un progetto, quello per il recupero e la valorizzazione del Centro storico, che – ha evidenziato de Magistris – rientra nel più ampio Grande Progetto per Napoli che comprende anche Napoli est, la Mostra d’Oltremare, il porto. ”Qui – ha sottolineato de Magistris – c’è una visione di città a discapito di tutti coloro che, negli anni, ci hanno criticato accusandoci di non avere una visione d’insieme. Stiamo realizzando – ha proseguito – interventi strutturali per la città che comprendono il recupero di complessi monumentali, ma anche interventi di decoro urbano, illuminazione nell’ottica di un recupero degli spazi pubblici perché – ha concluso – il nostro centro storico deve vivere ed essere vissuto”. Il sindaco ha rimarcato il contributo fornito nella progettazione da giovani studenti della facoltà di Architettura e da giovani ingegneri. ”Ho fortemente voluto – ha dichiarato de Magistris – il coinvolgimento dei giovani perchè sono i giovani che devono disegnare la Napoli del futuro”.