Ordinanze cautelari per 25 appartenenti al “Movimento Disoccupati BROS” per manifestazioni svoltesi a Napoli dal 2010 al 2014. Dieci persone sono state poste agli arresti domiciliari; per 15 c’è l’obbligo di non allontanarsi dal comune di dimora.
I provvedimenti sono stati notificati dalla Digos di Napoli per le ipotesi di reato di partecipazione ad associazione per delinquere finalizzata alla commissione di delitti contro l’incolumità pubblica, l’ordine pubblico e pubblica amministrazione.
L’inchiesta, condotta dalla Digos della Questura del capoluogo campano, riguarda azioni delittuose messe in atto – secondo l’accusa – per ottenere trattamenti privilegiati nell’ assegnazione e uso, talvolta clientelare, di risorse pubbliche per l’erogazione di contributi, la concessione di sussidi e l’avvio al lavoro. Nell’inchiesta – si sottolinea in Questura – sono state tenute «nettamente distinte» queste azioni rispetto all’ esercizio di diritti costituzionali, come l’espressione di dissenso sociale, anche in forme e modalità estreme.