Questa mattina, la Squadra Mobile di Modena, congiuntamente a quelle di Caserta e Napoli, in Casapesenna (CE), ha rinvenuto e sequestrato un ulteriore bunker destinato ad ospitare il boss Michele Zagaria.
Il rifugio si trovava in un’abitazione di Via S. Agata di proprietà di un noto imprenditore locale e presenta caratteristiche strutturali molto simili a quello di Via Mascagni, dove Zagaria è stato arrestato con il blitz del dicembre 2011, dopo 16 anni di latitanza, e quello sequestrato dalla Squadra Mobile di Caserta, in Via Colombo, il 14.11.2012. Infatti, il bunker individuato stamane è stato ricavato sotto le fondamenta dello stabile e vi si accedeva dopo avere rimosso, con un meccanismo elettrico, una parete mobile posta al piano terra che permetteva l’accesso ad un ascensore idraulico con il quale si raggiunge il vano interrato, costituito da una camera da letto e da un bagno, munito di sistemi di areazione e di videosorveglianza.
Anche in questo caso è stato rinvenuto l’arredo necessario, sebbene ancora imballato e smontato, sintomo dell’imminente trasferimento del boss, vanificato evidentemente dal suo arresto. Lo stabile, in cui era stato ricavato il rifugio, il quale si sviluppa su due livelli, risulta disabitato da tempo.