ALIFE – Le problematiche del trasporto ferroviario locale sono oggetto di due prese di posizione del partito democratico di Alife, che ha avviato una raccolta di firme, e di Sinistra e Libertà che in una nota stampa critica il silenzio dellamministrazione comunale al comanda da maggio scorso.Continua incessante il silenzio della maggioranza “PER ALIFE”,
capeggiata dal sindaco Giuseppe Avecone, in merito all’argomento della chiusura della stazione di Alife e dei tagli delle corse nei giorni festivi, sostituite con collegamenti gommati dalla società di trasporto Metrocampania Nord Est, che hanno portato disagi ai numerosi pendolarialifani e dei paesi limitrofi che utilizzano la linea ferrata di collegamento Piedimonte Matese-Napoli. Si nota con stupore- afferma la nota stampa- che a prendere le difese dei cittadini alifani ci sono quasi tutti gli amministratori dei comuni limitrofi (come, ad esempio, il Sindaco di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello) i quali hanno manifestato il loro dissenso nei confronti di questi tagli delle corse, della chiusura della biglietteria di Alife e della continua e graduale “soppressione” della linea ferroviaria. Non si può dire lo stesso dell’amministrazione comunale alifana che, presa dai tanti impegni, sembra non prendere parte in questo delicato argomento che riguarda non solo il comune di Alife ma, più in generale, anche gli altri comuni dell’ Alto Casertano: l’abbandono di un programma di sviluppo per la linea ferroviaria alifana si va ad aggiungere ai già molteplici disagi della suddetta area, che sembra a volte ”abbandonata” sia dal governo provinciale che da quello regionale, targato PDL-UDC.Come spesso accade nelle situazioni difficili a pagare sono sempre e solo i cittadini che, con i tanti sacrifici, si vedono aumentare le tasse (ricordiamo che è aumentato anche il biglietto) e diminuire i servizi. Noi pensiamo che il collegamento PiedimonteMatese Napoli è di fondamentale importanza per la crescita e lo sviluppo delle nostre zone e che eliminare gradualmente questa linea significherebbe isolare per sempre un territorio ricco di cultura e tradizione che tutti dovrebbero conoscere. Speriamo che i nostri amministratori possano in qualche modo interessarsi al problema, schierandosi una volta tanto dalla parte dei cittadini si conclude il comunicato.
Michele Martuscelli