Sono nella norma i valori delle polveri sottili (Pm10, ndr) rilevati nel weekend a Caserta mentre sul fronte dell’inquinamento acustico arriva una sonora bocciatura per la città della Reggia.
Lo hanno rivelato questa mattina gli esperti di Legambiente, da venerdì scorso a Caserta con il Treno Verde, la campagna itinerante, organizzata con Ferrovie dello Stato Italiane, che da ventisei anni attraversa l’Italia per incontrare studenti, cittadini e amministrazioni e promuovere la qualità dei territori, l’innovazione nei centri urbani e l’attenzione negli stili di vita. Il treno lascerà oggi la città per proseguire il suo viaggio ma intanto è molto positivo il bilancio della tre giorni casertana, con circa 800 bambini e ragazzi che hanno visitato le quattro carrozze di cui si compone il convoglio chiedendo soprattutto più spazi verdi attrezzati per giocare e trascorrere piacevolmente le proprie giornate dopo la scuola e più aree pedonali dove poter passeggiare senza l’incubo delle auto. Sul fronte dell’inquinamento da Pm10, il monitoraggio è stato compiuto dal Laboratorio Mobile di Italcertifer, per 72 ore consecutive, nella centralissima via Roma, mentre un altro impianto fisso è stato allestito nella vicina via Battisti per monitorare l’inquinamento acustico. Oltre ai valori del PM10, riscontrati sotto la norma anche per via della pioggia di questi ultimi giorni, sono state raccolte informazioni sulle concentrazioni nell’aria di benzene, biossido di azoto, monossido di carbonio, biossido di zolfo e ozono. Dall’inizio dell’anno i valori di Pm10 hanno superato i limiti di legge già in 19 giorni, più della metà rispetto ai 35 annui che impone la legge. Il maltempo, però, non ha “salvato” i cittadini dall’inquinamento da rumore. ”Nei tre giorni di registrazione in continuo – spiega Luca Ricciardi, responsabile laboratorio qualità dell’Aria di Italcertifer – emerge un superamento dei limiti di legge di circa 20 e 15 decibel rispettivamente nei periodi diurno e notturno”.