Delusione Napoli. Una delusione difficile da digerire. Finisce in parità ed il Porto si qualifica per i quarti di finale di Europa League. Il Napoli si illude nel primo tempo quando va in vantaggio con Pandev e pareggia così i conti con i portoghesi. Servirebbe un altro gol per qualificarsi, ma gli uomini di Benitez, come accade loro troppo spesso in questa stagione, sprecano un gran numero di occasioni. Nella restante parte del primo tempo e nei primi venti minuti della ripresa gli azzurri non sono in grado di capitalizzare la loro superiorità ed allora il Porto che è squadra esperta e sorniona, grazie anche a due cambi azzeccati di Luis Castro, mette il turbo e va in gol per due volte. Zapata pareggia nel recupero, ma l’esito del doppio incontro non cambia. Partita finita e pubblico – oltre sessantamila i tifosi accorsi al San Paolo per sostenere la squadra e spingerla all’impresa – che nonostante la cocente delusione applaude a lungo gli azzurri. Benitez non rinuncia neppure in questa circostanza al turnover, evidentemente pensando che domenica prossima al San Paolo è attesa la Fiorentina per uno scontro di campionato importante, se non cruciale.
Il tecnico spagnolo tiene a riposo Callejon ed Hamsik e fa giocare Insigne e Pandev assieme a Mertens. In difesa Henrique, dopo la buona prestazione di Torino, viene confermato nel ruolo di esterno destro. Il Napoli trova presto il gol con il quale si mette alla pari dei portoghesi. Il vantaggio degli uomini di Benitez arriva sfruttando la iniziale debolezza della difesa avversaria che soffre soprattutto sui palloni filtranti in profondità, anche se, con il passare dei minuti il reparto di Luis Castro si assesta, prende le misure agli azzurri e denuncia meno sbandamenti. Ed è proprio con una tale combinazione che li punisce l’accoppiata Higuain-Pandev. E’ appena il 21′ ed a questo punto gli azzurri hanno tutto il tempo per ragionare e per cercare, senza eccessi e senza affanni, il gol della qualificazione. Il Porto reagisce allo svantaggio spostando una trentina di metri più avanti l’asse del gioco. Il Napoli attende e cerca di punire in contropiede i portoghesi. Il gioco dei padroni di casa, almeno in teoria, riesce molto bene perchè in altre due o tre circostanze la difesa degli ospiti si salva con affanno. Nella ripresa il Napoli si riversa in attacco, ma non riesce a concretizzare ed allora il Porto con Ghilas e con un formidabile assolo di Quaresma, mette il sigillo sulla gara e si qualifica meritatamente per i quarti di finale di Europa League. Il gol finale di Zapata conta solo per il tabellino. Il Napoli ha poco tempo per assorbire la botta ed accogliere al San Paolo domenica la Fiorentina, altra grande delusa di questa giornata europea.