ACERRA – Nell’ambito della quotidiana attività finalizzata al contrasto degli illeciti in materia ambientale, il Comando Stazione Forestale di Marigliano, affiancato dalle Guardie Ambientali Zoofile del WWF Italia, nucleo di Napoli e E.M.P.A.

(Ente Mediterraneo Protezione Animali). A seguito di una perlustrazione hanno sequestrato una discarica abusiva realizzata in una strada laterale di via Volturno, nel territorio del comune di Acerra, già luogo di numerosi sversamenti abusivi di rifiuti pericolosi. L’operazione, sviluppatasi nell’ambito di una attività di contrasto alle fenomenologie criminali perpetrate ai danni dell’ambiente e finalizzata alla prevenzione dei reati di natura ambientale ha avuto l’epilogo ieri quando, gli uomini della Forestale, Agente Scelto Umberto Del Pesce e Agente Scelto Francesco Cipolletta, ed il personale delle associazione WWF, Bruno Cajano e Giuseppe Salzano dopo aver effettuato servizi di osservazione, si sono recati nel comune di Acerra ed hanno rinvenuto una discarica abusiva, che si era sviluppata lungo l’intero stradina di accesso poderale (di circa 800 metri) ed anche in aperta campagna, nei pressi di terreni coltivati. Sul posto erano presenti ingenti quantità di rifiuti catalogati come speciali e pericolosi, tra cui diversi residui in amianto, reso ancora più pericoloso perché frantumato ed esposto agli agenti atmosferici, rottami ferrosi, pneumatici, carcasse di elettrodomestici, molti residui di diversi polimeri della plastica (che diviene ancora più pericolosa se incenerita) e diversi altri residui di demolizione. I suddetti rifiuti costituiscono un grave pericolo di inquinamento delle falde acquifere sottostanti, dell’atmosfera circostante e dei suoli limitrofi, che sono tutti adibiti a colture agricole. Inoltre la gravità della situazione verrebbe enormemente amplificata se i rifiuti suddetti venissero anche inceneriti (come capita di solito). Questo eventuale fuoco è pericolosissimo perché, così facendo, si immette nell’atmosfera un numero enorme ed imprecisato di sostanze chimiche pericolose per la salute umana ed ambientale, tra cui diversi congeneri delle diossine, dei furani, idrocarburi aromatici policiclici e tanti altri che possono avere potere cancerogeno, mutageno e teratogeno, sia se inalati direttamente, sia se assorbiti attraverso le catene alimentari in cui si possono anche biomagnificare (es. amplificazione delle concentrazioni di metalli pesanti nel sangue ed in altri tessuti del corpo umano). L’area è stata sequestrata e consegnata in custodia al responsabile dell’Ufficio Ambiente del Comune di Acerra. Il Corpo Forestale, in collaborazione con le associazioni ambientaliste suddette si ripropone di continuare a svolgere un lavoro di monitoraggio continuo teso a scongiurare che questi crimini contro l’ambiente e contro la salute umana si verifichino ancora. Si ringraziano tutte le Forze dell’ordine, in particolare il Corpo Forestale, nella persona del Generale Sergio Costa, responsabile del Comando Provinciale di Napoli per la disponibilità per qualsiasi azione congiunta al WWF ed all’E.M.P.A.

 

Nunzio De Pinto

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