L’Italia chiude il 2011 con una sconfitta. All’Olimpico di Roma l’Uruguay batte 1-0 gli azzurri in una partita che non e’ stata per nulla amichevole e che la squadra di Prandelli non meritava di perdere. Il ko arriva nella serata in cui la Nazionale festeggia i 150 anni dell’Unita’ d’Italia

(in mattinata la squadra e’ stata ricevuta al Quirinale dal Presidente Napolitano) e Buffon le 112 gare in azzurro che gli permettono di raggiungere Zoff, al terzo posto nella classifica delle presenze. Prandelli insiste sul 4-3-1-2 e, rispetto al test in Polonia, inserisce Maggio e Balzaretti e affianca Osvaldo a Balotelli. Uruguay senza tanti titolari (Suarez su tutti) e in campo con il 4-4-2 e Cavani centravanti. Buon avvio degli azzurri, Balotelli ci prova subito, ma al 3′ la “Celeste” passa con Fernandez che approfitta della dormita della difesa azzurra e, di destro, mette dentro l’assist di Caceres. Partita vera, per nulla “amichevole”, gli uruguaiani entrano decisi e mettono nel mirino Balotelli che, al 17′ e al 39′, impegna Muslera. In mezzo i tentativi di De Rossi e Osvaldo (appena largo il suo colpo di testa), poi ancora Balotelli che, sostenuto dal pubblico e caricato dai calcioni degli uruguaiani, va vicino al gol di testa. Nella ripresa il ct passa al tridente inserendo Pepe per Montolivo. Dopo un tentativo di Cavani disinnescato da Buffon, proprio Pepe impegna Muslera di destro. L’Italia non ci sta, ma l’Uruguay di Tabarez si chiude benissimo. Ci prova il neo-entrato Matri ma senza fortuna. Al 34′ Balzaretti schiaccia il destro da pochi metri, Muslera e’ miracoloso e si salva in angolo. Sul corner successivo incredibile serie di rimpalli e Cavani sfiora l’autogol. Italia sfortunata, l’Uruguay resta in 10 per l’espulsione di Alvaro Pereira, entra anche Pazzini ma il risultato non cambia. Vince la “Celeste”, ma la Nazionale non esce ridimensionata dal test con una grande del calcio mondiale.

 

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