Teverola si distingue! Mentre in tutti gli altri comuni si adotta il metodo del sorteggio per la nomina degli scrutatori, a Teverola, il sindaco e la sua amministrazione nominano ad personam.
Nella giornata di ieri, si è riunita la commissione elettorale composta da tre membri della maggioranza di cui il sindaco presidente e un membro delle opposizioni nella persona del consigliere Di Chiara.
Appena aperta la seduta, il consigliere Di Chiara ha chiesto che si procedesse alla nomina degli scrutatori a mezzo di sorteggio. Il sindaco dopo essersi rifiutato, ha proceduto ad inserire quarantotto fortunati su settecentosettantaquattro candidati. Il Di Chiara, in maniera dignitosa, dopo essersi rifiutato di conseganare la quota di nomi che spettavano alle opposizioni, ha abbandonato la seduta.
Ovvio che la novità non si trova nell’attegiamento del sindaco, noto alla popolazione e non solo ma è da ricercare nel metodo della nomina che trattegia un modo di fare do ut des. Sarebbe stato un buon momento per lanciare un messaggio di trasparenza e legalità. Meglio clientopoli e parentopoli!?
Il sindaco non perde una sola occasione per trasmette la sua padronanza della res pubblica. Magari se qualche volta anteponesse il bene comune a quello di un’oligarchia, la popolazione gradirebbe sicuramente di più.
Un pratico esempio è solo di pochi giorni fa. La scuola media “Ungaretti” è stata devasta dai ladri, hanno asportato materiale didattico per circa € 30.000. Nonostante due mesi fa, la locale stazione dei carabinieri ed il dirigente scolastico avessero invitato per iscritto il sindaco a rafforzare le misure di sucurezza, ovviamente nulla è stato fatto.
Il risultato è noto a tutti, scuola distrutta e saccheggiata. Un sistema di videosorveglianza malfunzionante nonostante il Comune (il Teverolese) paghi un canone di circa € 150 mensili.
Verrebbe da raccontare il totale fallimento dell’amministrazione in tutti i campi ma un comunicato stampa non sarebbe sufficiente.
CONSIGLIERI COMUNALI
Dario DI MATTEO
Maurizio DI CHIARA
