La Commissione Bilancio, presieduta da Elpidio Capasso, ha affrontato oggi, con l’assessore al Bilancio Salvatore Palma, il tema delle quattro delibere concernenti il Regolamento IMU, la determinazione delle aliquote IMU, il Regolamento IUC, le aliquote TASI, che sono all’ordine dei lavori della seduta consiliare già convocata per il 21 maggio.
Nell’introduzione, il presidente Capasso ha sottolineato che, approvate le delibere di Giunta ed in corso le procedure per acquisire i pareri delle Municipalità del Collegio dei Revisori, ancora c’è incertezza sull’eventuale proroga della scadenza per la definizione delle aliquote per la Tasi. Se questa non intervenisse, le aliquote dovranno essere inviate al Ministero dell’Economia e delle Finanze entro il 23 maggio: di qui l’urgenza, sollecitata dalla Giunta, di discutere gli atti in Consiglio per garantire ai cittadini certezza nel versamento dei tributi locali.
Proprio da questo problema è partito nella sua relazione l’assessore Palma spiegando che la norma inserita nella legge di conversione del Decreto sulla finanza locale (16/2014), approvata solo il mese scorso, stabilisce che i Comuni che non inviano entro il prossimo 23 maggio al MEF le aliquote e le detrazioni devono calcolare l’imposta con l’aliquota di base dell’ 1 per mille, per gli immobili diversi dall’abitazione principale, per cui anche i cittadini che avrebbero diritto a non pagare dovrebbero pagare l’importo della tassa, per essere poi paradossalmente rimborsati.
Altro elemento che spinge all’approvazione delle delibere, ha detto l’assessore, è che in caso di proroga si avrebbe una sofferenza delle casse comunali perché il Governo non riuscirebbe a ristorare tutti i Comuni per i quali verrebbe meno il gettito previsto per giugno mentre, contemporaneamente, è certo il venir meno il trasferimento di risorse statali che storicamente arrivava a maggio.
L’assessore Palma ha quindi spiegato gli atti approvati dalla Giunta, in particolare la proposta di Regolamento IUC, cioè dell’imposta unica comunale secondo il nuovo assetto dei tributi locali voluto dal Governo; le delibere per il Regolamento e le aliquote IMU; la delibera per le aliquote TASI.
All’interno del Regolamento IUC sono presenti un rimando all’IMU, una sezione per la TARI ed una per la TASI. Per quanto riguarda l’IMU, che è stata abolita solo per l’abitazione principale, le aliquote sono le stesse dell’anno scorso mentre sono state ampliate le agevolazioni già previste. Ad esempio, è stata introdotta l’equiparazione all’abitazione principale, per un solo immobile che sia concesso in comodato registrato a parenti in linea retta che la utilizzano come prima casa e che abbiano un ISEE non superiore a euro 15.000 annui. Sono confermate anche le agevolazioni per gli immobili concessi in locazione con contratti di “fitto concordato” (con aliquota dell’8 per mille) e a giovani coppie (aliquota 6,6 per mille). E’ confermata la possibilità di rateizzare in 24 mesi la tassa le cui scadenze restano invariate, cioè 16 giugno e 16 dicembre.
La sezione TARI del regolamento, cioè la tassa sui rifiuti destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, ricalca quello della TARES che fu introdotta l’anno scorso per la prima volta e vede confermate tutte le agevolazioni già previste.
Per quanto riguarda la TASI (la tassa sui servizi indivisibili diretta alla copertura dei servizi indivisibili resi dai Comuni): soggetti passivi sono tutti coloro che possiedono o detengano a qualsiasi titolo immobili. La proposta di Giunta prevede di escludere gli altri immobili oltre la prima casa (che già pagano l’IMU) e gli inquilini dal pagamento della tassa che sarà quindi pagata solo dai proprietari di prima casa. Sono previste detrazioni che vanno da 150 euro per rendite catastali fino a 300 euro e di 100 euro per quelle oltre questa cifra. Inoltre, è stato deciso di introdurre la maggiorazione dello 0,8 per mille per finanziare le detrazioni, al fine di rendere “esenti” quelli che gli anni precedenti non dovevano pagare l’IMU, alla luce di una esigua rendita catastale, che testimonia una condizione economica non agiata. Per evitare sovrapposizioni con le scadenze di altri tributi, la TASI dovrà essere pagata in quattro rate: il 16 maggio (solo per quest’anno il 16 giugno), il 16 luglio, il 16 settembre ed il 16 novembre. In risposta alle domande dei consiglieri, l’assessore Palma ha inoltre precisato che per la TASI, visto che la base imponibile è uguale a quella della vecchia IMU, calcolate le detrazioni previste, la tassa, per la quale gli uffici hanno fatto proiezioni specifiche, non si discosterà da quella pagata, e quindi non sono attendibili le notizie allarmistiche diffusesi. Inoltre, alla delibera sulla TASI è allegato l’elenco dei 7 settori entro i quali sono compresi i servizi “indivisibili” ai quali il gettito derivante dovrà essere destinato, tra questi, la manutenzione stradale, la sicurezza, il contrasto alla povertà ecc.
Il dibattito seguito alla relazione i consiglieri hanno evidenziato: la necessità di approvare le delibere nella seduta del 21, alla quale le opposizioni dovranno garantire la presenza, per scongiurare il rischio caos della proroga (Antonio Borriello), l’utilità dell’approvazione delle delibere anche indipendentemente dalla proroga, per guadagnare tempo in relazione alle finanze del Comune (Lebro), fare attenzione per evitare discriminazioni dovute alle modalità con cui si affronta a livello nazionale il problema della tassazione sulla prima casa (Attanasio), l’opportunità di comunicare con chiarezza ai cittadini da dove nascono e a che cosa sono destinate le tasse (Coccia), la necessità di tener fede all’impegno della Conferenza dei Capigruppo di revocare la seduta del 21 in caso di proroga della scadenza del 23 maggio (Moretto) anche per consentire ai consiglieri il dovuto approfondimento delle tematiche al fine di dare il proprio contributo migliorativo (Palmieri), la opportunità, in coerenza con il ruolo di opposizione, di evidenziare le criticità in una materia che risente delle politiche di austerity, nazionali ed europee, che massacrano cittadini e Enti Locali (Iannello).