I finanzieri del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria di Roma e del Comando Provinciale di Napoli, sulle tracce dei falsari da tempo, hanno scoperto, nel seminterrato di un’officina adibita a riparazioni auto, un laboratorio clandestino per la produzione di euro falsi, attrezzato con sofisticati macchinari off set altamente performanti. I responsabili, quattro campani (G.R.42 anni, P.V.55 anni, G.S. 57 anni, C.D. 54 anni), sono stati arrestati mentre cercavano di darsi alla fuga precipitosamente, lasciando, peraltro, le macchine tipografiche in funzione e 160.000 banconote da 50 euro, di ottima fattura, già stampate su fogli di carta filigranata e pronte per essere tagliate. All’avanguardia le misure di sicurezza adottate dagli arrestati, per non essere scoperti: microtelecamere posizionate all’esterno del perimetro dell’opificio permettevano, real time, di tenere sotto controllo la situazione dall’interno; inoltre, una fitta schiera di “pali” vigilava durante la notte a tutela del caveau. I militari hanno fatto irruzione nella stamperia contemporaneamente attraverso le scale interne dell’autofficina e dalla porta blindata esterna del fabbricato, tagliata a tempo di record con l’aiuto dei Vigili del Fuoco. È già la seconda stamperia sequestrata, dall’inizio dell’anno, dalla Guardia di Finanza nell’hinterland napoletano.

 

 

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