Stop agli scavi nella Terra dei Fuochi. A decretarlo è stata l’Agea, l’agenzia per le erogazioni in agricoltura che ha chiesto lo stop al campionamento de terreni potenzialmente inquinati sino a quando non sarà accertata la presenza di rifiuti radioattivi, per i quali dovrebbero essere utilizzati droni e tecniche come la spettrometria e la magnetometria, le quali permettono di individuare i fusti tossici interrati.

Intanto Don Maurizio Patriciello, da sempre in prima linea nella lotta allo sversamento illecito di rifiuti e ai roghi tossici. si chiede se “ci prendano in giro”. “Le due cose – ha aggiunto il parroco di Caivano –  non potevano andare insieme? Perché vanno a cercarli solamente ora?”, domanda il parroco. “Chiedono la collaborazione dei volontari – aggiunge – ma solo quando fa loro comodo. Poi, un giorno, veniamo a sapere dai giornali questa notizia. E i volontari? E i movimenti? Qui si muore, il vero dramma è questo, e questi signori perdono tempo preziosissimo. Vogliamo chiarezza e trasparenza. Chi ha sbagliato deve pagare. Vogliamo uno Stato amico. Vogliamo la verità sul dramma della nostra terra e della nostra gente”.

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