“Alle elezioni politiche del 1994, 1996 e 2001 il clan dei Casalesi appoggiò i partiti di centrodestra, FI, An e Udc. Poi negli anni successivi, in particolare alle elezioni provinciali del 2005, anche l’Udeur con Nicola Ferraro, che era socio di sandokan (il boss Francesco Schiavone, ndr) e per il clan era uguale a Cosentino. Entrambi erano a disposizione del clan e per questo non hanno mai pagato nulla”. Lo ha rivelato il pentito dei Casalesi, Roberto Vargas, nel corso dell’udienza del processo “Il principe e la scheda ballerina” durante il controesame dell’avvocato di Nicola Cosentino, Agostino De Caro. Vargas chiama in causa anche gli ex parlamentari Gennaro Coronella e Italo Bocchino: “Ho sempre sostenuto personalmente Gennaro Coronella, cui sono imparentato. Ho fatto anche campagna elettorale porta a porta per lui e ricordo che nel 1994 Bocchino, allora avvocato praticante, mi aiutava a preparare le buste elettorali a casa di Coronella”. “Per Cosentino – ha concluso Vargas – invece non ho mai fatto campagna elettorale”.

 

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