Il Consiglio Comunale del 6 giugno scorso si è caratterizzato, tra l’altro con l’approvazione del Conto di Bilancio riferito all’anno 2013. Le risultanze finali del conto di bilancio dell’anno passato, pur evidenziando un disavanzo di amministrazione per complessivi 352.264,10 euro, presentano un avanzo della gestione di competenza pari a 174.942,28 euro. Questo dato denota un parziale, ma significativo miglioramento della situazione complessiva dell’Ente, infatti il Conto di Bilancio per l’anno 2012 chiudeva con un disavanzo che era di 415.933,82.
Ricordiamo che, l’assise cittadina, con atto numero 17 del 28 dicembre 2012 disponeva di ricorrere alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale e che, con successiva deliberazione n. 2 del 25 febbraio 2013 provvedeva alla approvazione del Piano di Riequilibrio Decennale. Nel corso dell’anno 2013 con delibera di Giunta veniva richiesta alla Cassa Depositi e Prestiti una anticipazione di liquidità ai sensi del Decreto Legge 35/2013 per il pagamento delle partite debitorie aperte alla data del 31 dicembre 2012.
“Un risultato storico per il Comune di Acerno” – afferma il sindaco Vito Sansone, che aggiunge “la mia amministrazione, con caparbietà sta restituendo dignità a questo Comune e allo stesso tempo sta avviando un serio risanamento per le finanze dell’Ente. Stiamo lavorando duro per riuscire a scardinare il clima di sfiducia nei confronti del Comune da parte dei fornitori, di istituzioni e soprattutto da parte dei cittadini. Naturalmente, come avviene in ogni buona famiglia, bisogna dare sempre il buon esempio: noi dal primo giorno del nostro insediamento abbiamo rinunciato alle indennità di carica previste per legge e ai telefoni aziendali, così, purtroppo non è avvenuto in passato. Ribadisco che la nostra prima opera pubblica è il risanamento finanziario del Comune di Acerno anche se questo, fino ad ora, non ci ha consentito di portare avanti il nostro programma di mandato. Per un rilancio del paese ritengo infatti prioritaria l’approvazione del Piano Urbanistico Comunale, il quale rappresenta un importante ed indispensabile strumento di programmazione e di rilancio del territorio sia dal punto di vista urbanistico che turistico ed economico”.
Inoltre, nella stessa seduta, l’assemblea ha approvato le aliquote IMU per l’anno 2014, che rimangono invariate rispetto al 2013. Per gli “altri immobili” l’aliquota e di 10,60 per mille così pure per le aree fabbricabili, nonché per gli immobili di categoria D, mentre, per le abitazioni principali delle categorie catastali: A1, A8 e A9 l’aliquota è pari a 6 per mille. L’amministrazione con a capo il primo cittadino, Vito Sansone ha stabilito, ed è questa la vera novità, che saranno esenti dal pagare questa imposta le unità immobiliari concesse in comodato dal soggetto passivo ai parenti in linea diretta entro il primo grado che la utilizzano come abitazione principale.