Ordinai i primi due omicidi che scatenarono lo scontro dalla gabbia del Tribunale”. E’ la rivelazione di Rosario Pariante, il boss che ha deciso di pentirsi. Il suo era un ruolo di primo piano all’interno del cartello criminale che controllava la zona a nord di Napoli, prima alleato del super boss Paolo Di Lauro, poi in totale contrasto con lui dopo aver commissionato i due delitti che di fatto scatenarono la faida di Scampia. E’ quanto emerge – come riferiscono organi di stampa – dai verbali depositati nel corso dell’udienza preliminare a carico di altri 20 camorristi alla sbarra proprio per quel duplice omicidio. Con il labiale, racconta ora Pariante, sussurrò da una gabbia del Tribunale il nome delle persone da uccidere, Fulvio Montanino e Claudio Salierno, molto vicino a Cosimo Di Lauro, il figlio del capo clan. Il pentimento di Pariante è arrivato dopo 12 anni. Da lui i magistrati attendono di conoscere molti segreti, in particolare sul flusso di soldi gestito con i proventi della droga.