C’ e’ anche un tenente della Polizia municipale del Comune di Nocera Inferiore (Salerno) tra gli arrestati nell’ operazione contro il clan Greco-Sorrentino eseguita questa notte dai carabinieri. Secondo quanto emerso dalle indagini l’uomo acquistava con cadenza quindicinale dal clan 100 grammi di cocaina, che veniva poi smerciata sul territorio.

In totale sono 21 le persone raggiunte all’ alba dalle misure cautelari emesse dal gip del Tribunale di Salerno su richiesta della Procura distrettuale antimafia. Altri tre destinatari si sono resi irreperibili. Il clan ‘Greco-Sorrentino’ detiene il controllo dei traffici illeciti nel territorio di Sant’Egidio del Monte Albino ed in altri Comuni dell’ Agro sarnese-nocerino. Cinque tra i destinatari delle ordinanze di custodia cautelare erano gia’ detenuti per altri motivi nelle carceri di Opera, Trapani, San Gimignano, Santa Maria Capua Vetere e Secondigliano; tre hanno ottenuto gli arresti domiciliari, mentre un indagato di Cava dei Tirreni ha ricevuto la misura dell’ obbligo di dimora nel Comune di appartenenza. L’ operazione ha impegnato circa 120 carabinieri. ”Si tratta – e’ stato detto nel corso di una conferenza stampa al Comando dei carabinieri di Salerno – dei primi risultati delle indagini sul clan Greco-Sorrentino”. Attraverso ingenti sequestri di droga, per lo piu’ cocaina ed hashish, compiuti negli anni scorsi, gli investigatori hanno potuto accertare che il clan, oltre alla distribuzione sul territorio della droga, controllava il racket delle estorsioni e tentava di acquisire il controllo di aste giudiziarie. Inoltre, negli ultimi anni il sodalizio criminale ha cercato di imporre lavori di movimento terra nei cantieri della zona e la fornitura di cemento. Tra gli arrestati figurano gli esecutori materiali degli omicidi dei pregiudicati Pasquale Liberti, avvenuto a Sant’ Egidio del Monte Albino nel novembre 1998, ed Adriano De Risi, avvenuto nel giugno del 2010.

 

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