Le sigle sindacali di Cgil, Cisl e Uil hanno indetto lo sciopero della fame e inizieranno stasera un presidio permanente davanti a Palazzo San Giacomo, a Napoli, per ‘protestare’ contro la politica che l’amministrazione comunale intende portare avanti in merito alle maestre precarie. ”La proposta dell’amministrazione comunale – spiega Agostino Anselmi della Cisl, in rappresentanza di tutte le sigle sindacali – prevede che il 50 per cento del fabbisogno di maestre sia reclutato attraverso concorso esterno e l’altra metà attraverso il reclutamento speciale. Ciò – aggiunge Anselmi – significa che la metà del bacino di maestre precarie in attesa di essere stabilizzate non verrà mai assunto”. Secondo i dati, a Napoli ci sono 370 maestre precarie e, dunque, secondo i sindacati, la proposta del Comune di Napoli taglierebbe fuori in modo ”definitivo” 185 maestre. Do mani i sindacati attendono una nuova convocazione da parte del Comune a cui hanno lanciato una proposta. ”Abbiamo chiesto al Comune – prosegue Anselmi – di prevedere il parttime così da far lavorare tutto il bacino di maestre precarie che potrebbero essere assorbite nel prossimo triennio. In questo modo – conclude Anselmi – daremmo occupazione e offriremmo un servizio migliore alle famiglie consentendo il prolungamento di orario degli asili nido e delle scuole materne”

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