Il Gup del Tribunale di Napoli Antonella Terzi ha rinviato a giudizio tutti gli imputati nel processo per la distruzione di parte della pineta del Castiglione, a Casamicciola, sull’ isola d’ Ischia per la costruzione di una caserma per il Corpo Forestale dello Stato. Saranno processati l’ex direttore generale alle Opere pubbliche di Campania e Molise, Donato Carlea, il sindaco di Ischia, Giuseppe Ferrandino, del Pd, ex sindaco di Casamicciola. il titolare della ditta che ha eseguito i lavori, Domenico Parracino, l’architetto Liviana Nicoletta Buono, e l’architetto. Silvano Arcamone, ex dirigente del Comune di Casamicciola. Le accuse sono di falso ideologico e distruzione del patrimonio ambientale. I pm della Procura di Napoli hanno ipotizzato che i soggetti coinvolti per aggirare i divieti di edificazione sull’isola d’Ischia, sottoposta a severi vincoli paesaggistici, avrebbero dato inizio ai lavori di costruzione della caserma su una particella catastale diversa da quella che era stata originariamente destinata dal Comune di Casamicciola. Per costruire la caserma del Corpo Forestale dello Stato furono tagliati 100 pini della pineta e fu effettuato un ciclopico sbancamento. I lavori vennero sequestrati su input dell’ allora Procuratore aggiunto di Napoli Aldo De Chiara. “E’ stato uno dei peggiori scempi mai consumatosi sull’isola d’Ischia”, ha detto l’avvocato Bruno Molinaro che si è costituito parte civile con l’associazione “Assopini di Ischia” e chiede il ripristino dello stato dei luoghi.

 

 

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