”E’ sbagliata la scelta di Fiat di attivare le procedure di licenziamento dei lavoratori proprio a pochi giorni dalla manifestazione d’interesse da parte di alcuni industriali cinesi per rilevare lo stabilimento”. E’ il commento del segretario confederale della Cgil, Vincenzo Scudiere, sulla decisione assunta dal Lingotto che ha avviato le procedure di mobilita’, per cessazione di attivita’, per tutti i dipendenti della Irisbus di Valle Ufita in provincia di Avellino. Per il dirigente sindacale ”non vorremmo essere alle solite: ogni qualvolta un investitore straniero cerca di entrare nel mercato italiano la Fiat compie azioni per scoraggiarlo.

Alla faccia di quel mercato assunto piu’ volte come parametro di comportamento per questa grande azienda nazionale. Un’azienda che non chiarisce cosa vuole fare in Italia ma allo stesso tempo non vuole concorrenza nel Paese”. Quanto all’incontro di domani con Di Risio per il destino dello stabilimento di Termini Imerese, Scudiere afferma: ”Sara’ un incontro importante per capire le reali intenzioni del gruppo molisano in termini di investimenti, garanzie occupazionali e difesa dei diritti dei lavoratori. Questi ultimi, infatti, chiedono a ragione garanzie stringenti e hanno bisogno di confrontarsi con interlocutori seri ed affidabili che non si limitino a rilevare l’azienda ma garantiscano prospettive a questa importante realta’ industriale del Mezzogiorno”. Quanto al ruolo della Fiat, infine, ”deve in ogni caso assumersi le sue responsabilita’ finche’ non sara’ chiarito il futuro di ogni singolo lavoratore. Non puo’ semplicemente prendere ed andare via”, conclude Scudiere.

 

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