LAURO – E’ partita questa settimana la campagna dell’amministrazione comunale di Lauro contro il “manifesto selvaggio”. Da lunedì oscurati con la scritta “affissione abusiva” una quindicina di manifesti abusivi in tutto il territorio comunale. Si tratta di locandine che coprono sia i muri della città, sia gli spazi pubblici predisposti, e che finiscono per oscurare anche quelli legali per cui si paga il diritto di affissione al Comune. La campagna è frutto dell’entrata in vigore del nuovo regolamento per le affissioni pubbliche e dell’attività di maggiore controllo portata avanti dall’assessore comunale al patrimonio e tributi Rossano Boglione.

E’ stato proprio quest’ultimo, in prima persona, a capo di una squadra di dipendenti a promuovere la copertura dei “manifesti abusivi” come primo segnale deterrente contro questa pratica; presto poi, scatteranno anche le sanzioni amministrative per chi non rispetta i regolamenti in materia. L’assessore Boglione invita tutti a prendere visione delle norme che disciplinano le affissioni ed al rispetto dei regolamenti: “Anche a Lauro le pubbliche affissioni diventano un servizio obbligatorio di esclusiva competenza del Comune, come in tutti i paesi normali, per i manifesti va pagato un tributo, davvero minimo”. Il Comune di Lauro, infatti, prevede il pagamento di un apposito diritto, finora mai riscosso (1,50 euro per i primi 10 giorni e 0,50 euro per i successivi in caso di 70×100), in cambio dell’affissione a cura dell’ente stesso di manifesti contenenti comunicazioni oppure dell’utilizzo degli spazi previsti per affiggere locandine. Previste anche riduzioni del 50% per i manifesti di comitati, associazioni, fondazioni ed ogni altro ente che non abbia scopo di lucro, per i manifesti relativi ad attività politiche, sindacali e di categoria, culturali, sportive, filantropiche e religiose, inoltre il Comune ha anche indicato casi di esenzioni totale. Per le imprese di pompe funebri è stato sottoscritto un protocollo più ampio. “Invito tutti a mettersi in regola con le nuove regole – continua l’assessore Boglione –. Tutto ciò vuol dire anche norme molto più stringenti e salvaguardia del centro storico e di alcuni spazi pubblici assaliti dai manifesti selvaggi per puntare su elementi profondamente riformatori e ridurre l’impatto visivo della pubblicità, puntando sulla qualità e salvaguardando il decoro della città”.

 

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