MONTELLA – L’ex assessore all’agricoltura Emanuela Pizza è intervenuta, nel corso dell’assemblea consiliare, per illustrare i gravi pregiudizi economici subiti dalle locali aziende agricole e derivanti dall’applicazione di un vecchio quanto inadeguato Regolamento TARSU., risalente al lontano 1993!

Il consigliere Pizza, dopo aver elencato la copiosa legislazione nazionale ed europea intervenuta dal 1993 ad oggi, ha invitato l’Amministrazione comunale di Montella ad intraprendere con urgenza le azioni di propria competenza per realizzare l’auspicato e doveroso aggiornamento del Regolamento Tarsu, al fine di escludere dalla determinazione della superficie tassabile le aree che le imprese agricole destinano a specifiche lavorazioni con produzione di rifiuti classificati “speciali” e al cui smaltimento gli imprenditori agricoli sono già tenuti, in base alla legislazione vigente, a provvedere a proprie spese. La dott.ssa Pizza ha altresì partecipato il Consiglio Comunale del fatto che importanti associazioni del settore agricolo, quali la COLDIRETTI e la CIA, hanno già prodotto formale istanza al Sindaco di Montella per ottenere il riconoscimento della non tassabilità ai fini TARSU delle aziende agricole nei casi previsti dalla norma. Il Consigliere Pizza ha infine rilevato come una giurisprudenza consolidata abbia chiaramente sancito che affinché i Comuni possano tassare i rifiuti “speciali” prodotti dalle attività economiche quali quelle agricole, è necessario che tali rifiuti siano stati assimilati (per qualità e quantità) a quelli urbani con apposita Delibera del Consiglio Comunale; non essendosi ciò verificato per il Comune di Montella, ne consegue che quest’ultimo ha indebitamente percepito la Tarsu dalle aziende agricole a far data dall’anno 1997, risultando altresì inadempiente per non aver a tutt’oggi aggiornato il proprio Regolamento alla vigente legislazione.

 

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