PIEDIMONTE MATESE – “Aspettiamo gli impegni assunti in sede regionale ”. Così ha scandito il presidente dell’ente montano matesino , Fabrizio Pepe. Sembrava tutto precipitare verso lo scioglimento dell’assemblea ma è arrivato il “stand by”, il dispositivo di sospensione dello scioglimento per la mancata approvazione del bilancio. Tutto sospeso per i spiragli apertisi in regione e gli impegni presi dagli assessori regionali a seguito della protesta dei sindacati di categoria, degli amministratori e dei lavoratori forestali culminato con l’occupazione di parte degli uffici regionali.

Ennesima seduta di aggiornamento del consiglio generale della comunità montana del Matese. E’ stato il presidente Pepe, presente tra i manifestanti a Napoli, a spiegare gli sviluppi-spiragli apertisi tra nubi di incertezza che comunque persistono. Quali gli impegni della giunta Caldoro: la istituita cabina di regia, già operativa , sarà allargata; mantenimento dei livelli occupazionali; modifica delle legge regionale in materia di bonifica e forestazione con ampliamento delle funzioni legate alla sicurezza ed alla valorizzazione del territorio, e azioni per assicurare le risorse necessarie (ribadito il canale finanziario tramite le risorse non spese delle province da rimettere nel circuito) per la copertura dei progetti di forestazione da completare ed il pagamento del personale amministrativo ( proprio questa insufficienza di fondi crea l’impossibilità di approvare il bilancio preventivo in pareggio, come accertato dal commissario ad acta che ha rimesso la palla all’assemblea per i provvedimenti conseguenziali). Approvato il conto consuntivo 2010 con l’astensione dei rappresentanti di Fontegreca,Gioia Sannitica e Prata Sannita.

Michele Martuscelli

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