PIEDIMONTE MATESE– Una lezione speciale, quella offerta questa mattina agli studenti del liceo scientifico-classico “G.Galilei” di Piedimonte Matese. In cattedra un giovane scienziato italo-canadese, Fiorenzo Vetrone, figlio di emigranti sanniti e assistent professeur di nanobiotecnologie presso l’università del Quebec dove si è laureato in chimica.

 

Ad accompagnare il giovane ricercatore, tra i maggiori esperti e pionieri di nanotecnologie luminescenti (attivati con ioni lantanidi per dovere di precisione) , il dirigente scolastico Enzo Cunti ,Vittorio Barbieri ed alcuni parenti matesini, nella persona di Salvatore Renzo di Alife (la comunità matesina è molto nutrita in Canada). Presente anche il presidente dell’associazione storica del Medio Volturno(ASMV), Pasquale Simonelli. Una ricerca,quella di Vetrone, indirizzata in particolare, ma non esclusivamente, nel campo della medicina e nella lotta al cancro( la madre è morta di tumore, come ha raccontato nell’introduzione all’incontro). Il ricercatore, 37 anni, ha spiegato alla folta platea di studenti matesini raccolti nell’auditorium, le tappe della sua già esaltante carriera universitaria e scientifica. Docenti e studenti non sono sottratti, con molte domande,al compito di stimolare e chiedere informazioni sulle scoperte in questo campo di frontiera con enormi aspettative di ricadute in ordine alle applicazioni multifunzionali delle nanotecnologie. Nella ricerca bio-medica sono una sorta di agenti “intelligenti” per aggredire le forme di neoplasie sin dai primi mesi di emersione, una sorta di applicazione mirata alla individuazione e lotta dei tumori, come ha illustrato con efficacia lo scienziato italo-canadese che avrà modo di lavorare anche in Italia nell’ambito di un progetto di bio e nanotecnologie di cui sarà titolare l’università del Sannio. Vetrone è stato in Italia anche per una serie di incontri a livello accademico e scientifico.

Michele Martuscelli

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