AVERSA – Ieri sera, intorno alle ore 17.30, il responsabile della sezione A.I.F.V.S. di Aversa e dell’Agro Aversano e membro del direttivo di Roma dell’omonima associazione, in compagnia di Marco Mazzucconi, responsabile stampa e collaboratore, si è presentato presso il municipio di Aversa per constatare quanto l’iniziativa ammirevole del sindaco Ciaramella stesse progredendo.

Ecco la situazione: “Siamo arrivati in Comune, siamo saliti al secondo piano in segreteria, abbiamo constatato che i fogli per la raccolta firme non erano a disposizione del cittadino, tanto è vero che una signora si è dovuta prodigare nel cercarli in un armadio! E con enorme delusione, con grande tristezza e disarmati nell’animo, abbiamo notato una mancanza di firme sui moduli che avevamo lasciato per la raccolta firme; ma come? Perché è successa una cosa del genere? Tutto questo accade, purtroppo, perché non si fa una buona e sufficiente campagna d’informazione sul territorio, ma soprattutto questo succede perché le persone che si erano assunte la responsabilità di portare avanti un compito lodevole e molto delicato come questo, non hanno mantenuto la promessa, non hanno fatto nulla per aiutarci. Ma che cos’è la sicurezza stradale? E’ la preservazione della vita, è capire quanto la vita è importante e unica, ma probabilmente al Sindaco Ciaramella non importa, probabilmente il Signor Sindaco è esime dal rischio di mancanza di sicurezza stradale. Vi domanderete quante firme sono state raccolte da quando è uscito l’articolo del comunicato del Signor Sindaco che prometteva il suo aiuto: 2 firme! Una del Sindaco stesso e una di uno sconosciuto che si è dimenticato pure di apporre il numero del documento! Pochi giorni fa, esattamente il giorno 20 ottobre 2011, si era mostrato sui giornali per dimostrare che lui in prima persona e altri membri della giunta comunale erano pronti ad appoggiare la nostra iniziativa: invece siamo qui non a ringraziare come abbiamo fatto con un articolo uscito su diverse testate giornalistiche campane, ma a dire che siamo vittime! Non siamo vittime della strada, ma vittime del sistema, vittime dell’indifferenza, ma soprattutto grave e doloroso vittime di quelle persone istituzionali che insieme a noi dovrebbero combattere senza nemmeno farselo dire. A proposito: è intervenuto pure un signore, un certo avvocato Nerone che chiamato in fretta e furia dalla signora che ha cercato i moduli, ha arrancato tentando di spiegarci cose che lui nemmeno sapeva e non era a conoscenza, e scusandosi si è subito attivato per darci una mano, ma ormai la frittata era fatta, l’offesa che è stata arrecata all’A.I.F.V.S. come istituzione nazionale è tale, da non permettere un proseguo di collaborazione con l’amministrazione aversana. Caro Signor Sindaco Ciaramella, pochi giorni fa ero qui a ringraziarla per la splendida iniziativa che si era preso a nome della nostra associazione, ora con molto rammarico le devo dire che quei ringraziamenti sono stati vani e mi ero illuso di poter trovare in lei appoggio morale. E mi dispiace, perché lei come me avrà sicuramente dei figli, dei nipoti, dei cugini, e se riusciamo insieme a realizzare una vita migliore a tutti loro è per merito delle battaglie giuste che portiamo avanti su cose che dovrebbero essere già scontate ed ovvie. Se non lo sa Signor Sindaco, le faccio presente che la Norvegia è al primo posto come stato d’Europa in fatto di vita decente e benessere del cittadino. Ci definiamo la settima potenza del mondo quando non riusciamo a garantire il minimo di sicurezza ai nostri concittadini. Nel cuore porto con me il dolore di vedere che un comune importante come Aversa, (la sede di A.I.F.V.S. si trova proprio nel suo comune!) non riesca a fare informazione, non riesce a portare avanti un progetto degno e lodevole come la sicurezza stradale; comunque rimango a sua disposizione, anche se so che la prossima volta farò fatica a darle fiducia”.

 

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