PIEDIMONTE MATESE – “ Il restauro è necessario ma occorre specificare la destinazione d’uso”. Si è ritornati a parlare del palazzo Ducale oggi in proprietà frazionata( provincia, comuni e privati) ma da tempo in condizioni di degrado, pur nel permanere del fascino sedimento di questo complesso legato a doppio filo alla città ed al territorio matesino

. Il tema del passato ma, soprattutto, del futuro del sito storico-architettonico è stato al centro di una tavola rotonda organizzata dall’associazione culturale “La Sorgente” e le summenzionate parole dell’assessore regionale, MarcelloTagliatatela hanno messo in evidenza uno dei tratti più importanti della questione : certo conservazione , recupero prima possibile ma il tema chiave è quello relativo alla individuazione della destinazione d’uso ha sottolineato Tagliatatela per rendere vivi questi monumenti storici( ha citato l’esempio di Castel Capuano con la creazione di una fondazione ad hoc) e richiamando l’esigenza di una stringente sinergia tra enti locali ed istituzionali come l’università. Tema-chiave che è stato ripreso dall’ex sindaco, senatore e presidente dell’associazione i luoghi ritrovati, Carlo Sarro che si fece promotore dell’acquisito di una frazione in vendita del palazzo con l’esercizio del diritto di prelazione ad opera dell’allora amministrazione Ventre (presente in aula) e dell’assessore Ferrucci(intervenuto per ricordare la vicenda nel corso di un suggestivo video-documentario curato da Gabriella Riselli e Maria Cristina Volpe ). Il senatore Sarro ha anche ricordato i contatti instaurati con l’ex rettore della Sun , (Antonio Grella), anch’egli presente nell’aula consiliare affollata, e sfociati in un protocollo d’intesa. Sarro ha tracciato, richiamando la collaborazione con l’università, una destinazione d’uso nella prospettiva della valorizzazione delle risorse agro-ambientali. “Le risorse ci sono per dare prospettive di valorizzazione ”. La docente De Chirico ha invece evidenziato i contributi di ricerca forniti da alcune giovani laureate della Sun a conferma della comunità di intenti e della valorizzazione delle risorse umane.”E’ un bene che non solo ci si interroga su questa problematica ma si sollecitino concrete prospettive dalle istituzioni . ha detto il presidene della facoltà di architettura Carmine Gambardella che è anche l’estensore del tanto atteso PUC(piano urbanistico comunale affidato al dipartimento dall’ex sindaco Sarro e confermato dalla giunta in carica). Al centro dell’intervento dell’accademico il rapporto monumento- città/area vasta un rapporto da trasformare come una
fabbrica di conoscenza con le forme dei contenuti che variano con i tempi- ha rilevato Gambardella, raccontando l’esperienza di recupero della Certosa di Padula. “Un centro di eccellenza dei valori immateriali” in riferimento alle risorse del territorio(paesaggio, acqua, ruralità) in chiave di reinterpretazione della radici. Il presidente della giunta provinciale, Domenico Zinzi ha annunciato l’impegno della provincia a valorizzare le risorse culturali nell’ambito della rete museale provinciale, illustrando i risultati e le difficoltà dell’azione amministrativa nei vari settori. A moderare il convegno Ilaria Della Corte mentre il convegno è stato aperto dai saluti di Ivan Langellotti e Liberato Scarpato, rappresentanti dell’associazione “La Sorgente”. Un progetto per il riacquisto- recupero e fruizione di servizi culturali, tramite una fondazione, è stato stilato dalla giunta comunale in carica guidata dal sindaco Vincenzo Cappello ma non è stato ammesso al finanziamento per una serie di irregolarità riscontrate dal tribunale amministrativo. Il comune ha intenzione di ricorrere al consiglio di stato.

Michele Martuscelli

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui