Il presidente Vincenzo De Luca querela la Rai. “l’Unità di Crisi – si legge in una nota della Regione -, è costretta a registrare ancora attacchi e affermazioni del tutto false nel corso di trasmissioni televisive nazionali. Ieri sera ancora una volta il servizio pubblico, nello specifico su Rai 3, ha esposto tesi e notizie del tutto fuorvianti, per altro con effetti gravissimi in questa fase particolarmente delicata che vede centinaia e centinaia di medici e operatori impegnati senza tregua per garantire assistenza ai nostri concittadini. Tra le diverse affermazioni del tutto false, è stato sostenuto che la Campania è la regione che ha speso di più per l’assistenza al singolo assistito nel corso della scorsa primavera. Il report dell’Anac, come è stato più volte chiarito, prende in considerazione in modo sommario tutti gli ordini partiti dalle regioni e quindi dalla Campania nella prima fase della pandemia, non la spesa effettiva contabilizzata, di gran lunga inferiore in quanto tantissimi ordini non sono mai sfociati in contratti e forniture (per la nota ed evidente ragione che in quel periodo i materiali richiesti scarseggiavano sul mercato globale).

Al fine di ristabilire, ancora una volta e – si spera – per tutte, un quadro informativo di verità, si rendono noti, in allegato, i dati relativi alle spese effettivamente sostenute per l’emergenza COVID-19 da tutte le regioni nel periodo 31 gennaio – 31 maggio, come rendicontate nel giugno scorso alla Protezione Civile nazionale e al Commissario Straordinario per l’emergenza, per il tramite della Conferenza delle regioni. Non esiste alcun “caso Campania”, anzi.

Inoltre, dettaglio sfuggito nel corso della trasmissione, l’analisi delle spese effettivamente sostenute dalle singole regioni non tiene conto della circostanza che nella scorsa primavera la Protezione Civile Nazionale ed il Commissario Straordinario per l’emergenza hanno direttamente notevolmente rifornito in maniera quasi esclusiva le regioni più colpite dal Covid, come peraltro era opportuno fare. Ma questo il report dell’Anac non lo conteggia.

Per l’ennesima volta- conclude la nota – tutti gli atti e la registrazione della trasmissione saranno consegnati per l’ennesima querela”.

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