E’ morta a 65 anni la scienziata Angioletta Coradini, una delle menti di punta della ricerca scientifica italiana nel settore dell’astronomia e della planetologia. Responsabile dell’Istituto di Fisica dello Spazio Interplanetario dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, Angioletta Coradini, nata a Rovereto, in provincia di Trento, l’1 luglio 1946, e’ stata fra le prime al mondo a studiare le storiche rocce lunari arrivate a Terra con le missioni Apollo.

Per molti considerata la ‘dama dei pianeti’, Coradini ha segnato indelebilmente missioni scientifiche di esplorazione del Sistema Solare. Coradini si e’ laureata in Fisica nel 1970 a Roma ed ha svolto le sue ricerche prima all’Universita’ La Sapienza, quindi al Consiglio Nazionale delle Ricerche e all’Inaf. Ed e’ sempre il lavoro di Angioletta Coradini a segnare le tecnologie di punta delle missioni europee di osservazione di Marte e Venere, Mars Express e Venus Express, dell’Esa. Al suo team di ricercatori si deve, inoltre, la progettazione dello spettrometro Virtis (Visible and Infrared Thermal Imaging Spectrometer) a bordo della sonda dell’Esa Rosetta, oggi in volo verso la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko che incontrera’ nel 2014. Fondamentale anche l’impegno di Angioletta Coradini nella missione Cassini che e’ andata a studiare Saturno, una imponente collaborazione fra Asi, Esa e Nasa, e nella missione della sonda Nasa ‘Dawn’ per lo studio degli asteroidi Vesta e Cerere.

 

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