Un’enorme esplosione solare registrata vicino alla superficie della ‘delicata’ Venere potrebbe aver espulso nello spazio parte dell’atmosfera del pianeta. La grande eruzione di plasma e particelle espulse dal Sole, osservata altre volte nei pressi di altri pianeti, compresa la Terra, potrebbe aver avuto grandi effetti sul nostro pianeta ‘gemello’, privo della protezione di un campo magnetico.

L’evento e’ stato rilevato dai ricercatori del Centro di Volo Spaziale Goddard della Nasa e riportato da uno studio sul Journal of Geophysical Research. Le grandi esplosioni alimentate da particelle espulse dal Sole, dette getti caldi anomali, sono state da tempo osservate nei pressi della Terra, di Saturno e probabilmente anche di Marte; ma si tratta della prima volta che vengono viste anche vicino a Venere che, a differenza degli altri pianeti, non possiede nessuno scudo protettivo. I getti caldi anomali sono causati dalle discontinuita’ presenti nel vento solare, cambi improvvisi nella sua direzione, che possono portare alla formazione di una sorta di una bolla di plasma e particelle ad altissima energia che colpisce il pianeta. Questo fenomeno, che nel passato ha interessato anche la Terra, viene normalmente schermato in buona parte dalla magnetosfera, ossia dallo scudo magnetico protettivo generato dal pianeta, in grado di deviare gran parte di queste particelle. ”Su Venere, non essendoci la protezione di un campo magnetico, l’esplosione e’ avvenuta poco distante dalla superficie”, ha spiegato Glyn Collinson, uno degli autori dello studio. Le conseguenze generate dal getto caldo che ha colpito Venere, registrato nel 2008 dalla sonda Venus Express dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), non sono ancora chiare ma i ricercatori sospettano che possa aver spazzato via nello spazio una parte consistente della sua atmosfera.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui