Migliaia di persone hanno partecipato ad una manifestazione di protesta contro il dominio cinese sul Tibet nella provincia del Qinghai, a seguito dell’ultima immolazione avvenuta ieri. Lo riferisce il sito di Radio Free Asia. Un artista del posto, Dorjee Lhundup, 25 anni, e’ morto dopo essersi dato fuoco ieri nella citta’ di Rongwo mentre cantava slogan pro Tibet e a favore del ritorno del Dalai Lama.

L’immolazione, la 63/ma dal 2009, ha attratto moltissime persone, sia monaci che residenti della zona, che si sono recate a rendere omaggio al giovane, padre di due figli. Molti hanno collocato sul cadavere della vittima il tradizionale ‘khata”, la sciarpa tibetana, simbolo di purezza. Il corpo e’ stato poi portato via e cremato subito per evitare che le autorita’ cinesi potessero interferire nella cerimonia funebre. In poche ore migliaia di persone sono arrivate sul posto in segno di solidarieta’ e rispetto e per protesta contro il governo cinese ma poco dopo sono intervenute le forze di sicurezza cinesi che hanno costretto la folla a disperdersi, controllando e pattugliando tutte le strade della citta’. Secondo alcune fonti locali sono anche state interrotte le comunicazioni telefoniche e la rete internet in tutta la zona per evitare il diffondersi delle notizie relative alle proteste. Non ci sono stati arresti, ma la polizia locale ha anche invitato i presenti a non parlare di quanto accaduto.

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