NAPOLI – Poca comunicazione tra enti e cittadini e una scarsa circolazione delle informazioni tra i vari enti competenti. Il progetto ‘Idea’, realizzato dalla direzione regionale campana dell’Inail, dalla Anmil e dalla Provincia di Napoli, ha consentito di superare questo ostacolo e avviare al lavoro 11 persone invalide che non sapevano di poter accedere ai benefici per il reinserimento lavorativo nelle categorie protette.

In un anno, l’Inail partenopeo ha contattato circa 4600 persone, delle 28mila registrate, riuscendo a selezionare circa 400 casi di invalidi bisognosi di assistenza non soltanto sanitaria. Incrociando poi i dati presenti negli archivi dell’ufficio provinciale del lavoro, per 11 persone e’ stato possibile individuare percorsi di formazione per figure professionali richieste da aziende del territorio. “Abbiamo dovuto superare anche una diffidenza iniziale – spiega il direttore regionale dell’ente Emidio Silenzi – da parte di persone che non erano mai state contattate. Incrociando le informazioni, facendo sistema nella pubblica amministrazione e’ possibile anche trovare delle risposte per chi e’ in attesa di un lavoro”. Per l’assessore provinciale al Lavoro Marilu’ Galdieri, il progetto ‘Idea’ rappresenta una buona pratica. “Molto spesso – rileva – chi ha subito un infortunio non cerca una nuova opportunita’. Il progetto Idea supera i problemi di comunicazione tra enti e cittadino”. L’obiettivo dell’Inail e’ di estendere il progetto anche alle altre province campane. Solo Caserta, infatti, ha gia’ attivato la procedura ottenendo anche dei risultati importanti.

 

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