NAPOLI – ”L’arte di guarire, guarire con l’arte”. Lungi dall’essere un semplice gioco di parole, questo slogan riassume lo spirito di una iniziativa che trasformera’ presto il cortile dell’Ospedale degli Incurabili (nel cuore antico di Napoli) in un nuovo ‘cuore’ pulsante della citta’, un luogo dove la sanita’ sapra’ svelare innumerevoli e pregevoli legami con l’arte in ogni sua forma.

Partita oltre un anno fa, grazie all’impegno di ottanta volontari riuniti nell’associazione ‘Il faro di Ippocrate’, l’iniziativa prende oggi forma piu’ concreta con il taglio del nastro del ‘Museo delle arti sanitarie e della storia della chirurgia’ creato dal professor Gennaro Rispoli, chirurgo e storico della medicina oltre che collezionista di libri e strumenti medici di ogni epoca e luogo del mondo. Nel museo trovano spazio centinaia di volumi, bisturi e forbici del ”700, una sedia operatoria dell’800, uno dei primi biberon in vetro, il busto bronzeo di Domenico Cirillo, svelato oggi al pubblico da Annamaria Colao, medico e moglie del presidente della Regione Stefano Caldoro. Il futuro del complesso architettonico che sorge intorno al cortile degli Incurabili, vivra’ di nuova vita grazie a significativi interventi esempio di sinergia fra istituzioni. Da un lato la Regione, con l’assessore all’Urbanistica Marcello Tagliatatela, che ha inserito l’intero cortile (su cui affaccia la famosa Farmacia settecentesca) nel ‘Grande Progetto Centro Storico di Napoli Patrimonio Unesco’ che tre giorni fa ha avuto l’ok dell’Ue insieme ad altri presentati dalla Campania (sono complessivamente 100 i milioni di euro destinati). Dall’altro il Commissario dell’Asl Napoli 1, generale Maurizio Scoppa, che ha sposato l’idea del professor Rispoli di curare un vero e proprio polo museale utilizzando il grande patrimonio artistico dell’Azienda sanitaria. L’obiettivo del professor Rispoli e dei volontari (giovani studenti di medicina, studiosi, giornalisti, esperti di arte, ed anche di marketing e comunicazione) e’quello, come ha scritto Antonio Piedimonte, di ”celebrare il ‘genius loci’ creando uno speciale luogo della memoria, ovvero trasformando lo splendido cortile del complesso ospedaliero – uno scrigno barocco rimasto pressoche’ inalterato dal Settecento – in una vera e propria piazza della conoscenza, un’area destinata a custodire e veicolare il sapere condiviso della Medicina, strumento di comunicazione universale tra le culture”. Una volta portati a compimento gli interventi strutturali previsti, la neonata ‘Piazzetta Cuore agli Incurabili’ potra’ ospitare interessanti manifestazioni aperte ai napoletani ed ai turisti, in special modo a quelli attesi per i grandi eventi in programma a Napoli dall’aprile del 2012 (una delle due regate preparatorie dell’America’s Cup a Bagnoli), il World Urban Forum nell’ottobre 21012, il Forum Universale delle Culture nel 2013. Per incominciare si puntera’ su Domenico Cirillo, ”medico e scienziato”. Noto ai piu’ per essere uno dei ‘martiri’ del ’99, Cirillo fu non soprattutto medico ed anche ricercatore. A lui, infatti si deve la prima efficace cura contro la sifilide che, ideata nel 1788, sara’ impiegata per oltre 140 anni fino alla scoperta della penicillina.

 

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