Il sindaco di Quarto, Massimo Carandente Giarrusso, ha ufficializzato la costituzione del Comune parte civile nei processi di camorra. Incaricato il segretario dell’ente municipale “di predisporre gli atti amministrativi necessari per consentire la costituzione in parte civile del Comune di Quarto in tutti i giudizi che vedono coinvolto l’Ente e relativi ai reati di associazione camorristica”. “Quarto è stata abbondantemente infangata – ha dichiarato Carandente – ed è giusto che chi sbaglia paghi e non venga fatta di tutta l’erba un fascio.

La nostra città ha tante cose belle e non può essere sempre mortificata”. Un atto preannunciato tempo fa dal primo cittadino quartese a seguito degli arresti eccellenti verificatisi nei mesi scorsi nella cittadina flegrea. Intanto, nei giorni scorsi il comune è ufficialmente entrato a far parte del “Nucleo di supporto”, organismo al quale aderiscono rappresentanti di altre amministrazioni, enti e associazioni, che ha lo scopo di coadiuvare l’attività esercitata dall’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. “Ho anche chiesto un elenco – ha informato il sindaco -, un inventario di tutti i beni confiscati e sequestrati alla criminalità organizzata, rientranti nel patrimonio del Comune di Quarto e nell’uso attuale dello stesso, al fine di accelerare i procedimenti di destinazione di tali beni, rimuovendone eventuali ostacoli”.

 

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