NAPOLI– Parte la raccolta differenziata nei campi nomadi di Scampia e Secondigliano. Si tratta di un progetto pilota – della durata di nove mesi – voluto dal presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro, da prefetto di Napoli Andrea De Martino e dal sindaco Luigi de Magistris e finanziato dal Ministero dell’Interno, finalizzato a migliorare le condizioni di vita nei campi. Insomma, l’obiettivo e’ quello di far capire che nel pulito si vive meglio. “Sappiamo quanto e’ difficile la vita nei campi nomadi – ha spiegato il prefetto di Napoli, Andrea De Martino – e sappiamo anche quanto sia complesso e delicato il problema dei rifiuti: da ora negli insediamenti rom ci sara’ la possibilita’ di migliorare queste condizioni di vita proprio grazie alla raccolta differenziata dei rifiuti. Grazie a questa iniziativa si riporta al centro la dignita’ delle persona”. “La valenza di questo progetto e’ duplice – ha affermato il presidente della Provincia Luigi Cesaro -: innanzitutto e’ portatore di messaggi di integrazione, visto che gli attori ed i realizzatori dello stesso saranno proprio le comunita’ nomadi; in secondo luogo perche’, grazie a questa iniziativa, si potranno contrastare fenomeni quanto mai frequenti quali roghi di rifiuti e suppellettili spesso individuati proprio presso i campi nomadi”. Infatti, nelle zone adibite a discariche abusive nei pressi dei campi saranno montate delle telecamere che registreranno la presenza di quanti vanno a scaricare abusivamente e quindi perseguiti. “Si tratta – ha spiegato De Magistris – di un segnale importantissimo sia dal punto di vista ambientale che da un punto di vista sociale: ci dice che la citta’ deve appartenere a tutte le comunita’, compresa quella rom”.

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