“E’ vero, chi tocca i fili muore, si è toccato il mondo politico ma non è la prima volta: ci sono stati sempre attacchi contro di noi ma stavolta li trovo eccessivi”. Così il procuratore capo di Napoli Giovandomenico Lepore, intervistato dal Tg3, sulle polemiche di questi giorni. “Si vuole togliere credibilità a quello che sta facendo la procura di Napoli, forse per qualcosa che abbiamo fatto, abbiamo scoperto qualcosa che non dovevamo: ma non è colpa nostra, semmai è colpa di chi ha commesso quelle cose”, ha aggiunto Lepore. L’invio degli ispettori ministeriali “non è un problema per chi ha la coscienza a posto”. Quanto alle accuse rivolte ieri dal parlamentare Alfonso Papa, in carcere per l’inchiesta P4, alla procura, “se ha detto una cosa del genere sarà in grado di provare un’accusa così infamante”. Infine Lepore ha negato che ci sia una guerra tra la procura di Napoli e il “palazzo”: “Magari una guerra finta, con le spade di cartone, questa sì”, ha concluso con una battuta.

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