Il prossimo 14 dicembre il procuratore di Napoli, Giovandomenico Lepore andra’ in pensione dopo avere guidato per 7 anni circa 110 pm. Ma, fino all’ultimo giorno sara’ nel suo ufficio al centro direzionale

a dare impulso al lavoro dei suoi collaboratori. “Lascio una procura forte e unita. Mi auguro che questa coesione duri anche quando saro’ in pensione”, dice Lepore. Secondo il procuratore di Napoli la procura che dirigera’ ancora per 5 giorni e’ tra le migliori d’Italia. “Se non e’ la prima credo che sia tra le prime, per abnegazione, professionalita’, capacita’, per i risultati ottenuti, a cominciare dagli arresti di latitanti della camorra che sembravano imprendibili”. Proprio agli sgoccioli del suo incarico il capo dei pm napoletaniha ottenuto grosse soddisfazioni dai pm della Dda di cui e’ coordinatore. Tre giorni fa una retata di casalesi, 57 arresti, si pensava che fosse l’ultimo colpo sotto la direzione di Giovandomenico Lepore. Invece, il giorno dopo, mercoledi’ 7 dicembre coordinata dai pm della Dda la Squadra mobile di Caserta ha arrestato il superlatitante della camorra casalese Michele Zagaria. “E’ stato il piu’ bel regalo che potessi ricevere prima di andare in pensione”, ha ricordato il capo dei pm di Napoli.

 

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