Un modello organizzativo di raccordo tra Regione, prefetture, province e comuni, scorte di sale antigelo, una ricognizione dei mezzi esistenti per fronteggiare la crisi e di quelli potenzialmente acquisibili da privati, l’impiego dell’esercito. La Campania si e’ attrezzata per fronteggiare 48 ore a venire che l’assessore regionale alla protezione civile, Edoardo Cosenza, non esita a definire “potenzialmente brutte”, al termine di un vertice con i prefetti delle cinque province, e invitando i cittadini a “fare la loro parte, limitare i movimenti e facendo solo cio’ che e’ necessario”.

Il lavoro sara’ coordinato dalla sala operativa della protezione civile regionale, cui faranno capo le unita’ di crisi di ogni singola prefettura con la provincia, alle quali arriveranno le segnalazioni delle richieste dei comuni, da smistare poi e a cui fare fronte a livello centrale. “Siamo pronti, anzi dobbiamo essere pronti a reagire immediatamente – aggiunge Cosenza – in caso in cui ve ne fosse necessita’ potremmo utilizzare anche attrezzature aggiuntive a quelle pubbliche, di cui abbiamo gia’ fatto ricognizione. Proseguiremo con l’approvvigionamento di sale anti-ghiaccio”. Fino a questo momento, ricorda, ne sono stati impiegati, soprattutto nell’avellinese e nel beneventano, 20-25 mila quintali, e le scorte arrivate alle due province sono per 5 mila quintali ciascuna. “Numeri importanti – sottolinea l’assessore – stiamo opzionando anche ulteriori quantitativi, sebbene ve ne sia una richiesta enorme in tutta Italia. Si potrebbe rendere il sistema piu’ economico se si disponesse di piu’ mezzi spargisale automatici”. Anche a fronte di questa organizzazione capillare, ricorda il prefetto di Napoli, Andrea De Martino, “saranno inevitabili disservizi, che non si possono escludere, soprattutto per il traffico sulle arterie extracomunali e autostradali. Ogni prefetto collaborera’ con l’Anas e la societa’ Autostrade e adottera’ provvedimenti anche per la chiusura di arterie con criticita’”. Quanto alla partita di lunedi’ sera, Napoli-Chievo, aggiunge De Martino “non ci sono le condizioni per decidere nulla”. Il prefetto di Avellino, Ennio Blasco, sottolinea che “al momento ci sono solo pochi casolari e alcune contrade in difficolta’”, e che e’ tutto normale per quanto riguarda l’erogazione di energia elettrica; solo il segnale Rai e’ assente. Quello di Benevento, Michele Mazza, rileva anche lui che ci sono solo casi isolati di criticita’ e che la situazione di energia e telefonia e’ quasi normale. Nel Sannio, cosi’ come nell’alto casertano, si e’ riusciti anche a dare acqua e foraggio ad animali in stalle isolate. In molte scuole del beneventano e dell’avellinese, stop alle lezioni almeno fino a sabato. L’emergenza, conclude Cosenza, e’ ora nazionale, con costi sostenuti da risorse nazionali anche per il pregresso.

 

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