POMPEI – In occasione della Festa della donna, saranno riaperte stabilmente al pubblico, dopo i recenti restauri, le Terme Stabiane negli scavi di Pompei. Per la prima volta, poi, sara’ visitabile anche la sezione femminile. L’edificio di nuovo visitabile costituisce la struttura termale piu’ antica della citta’, risalente al II sec. a.C., ed e’ costruito su un impianto precedente del IV-III secolo a.C.Suddiviso in terme maschili e femminili, presenta la classica ripartizione in frigidarium (sala con vasca per il bagno freddo), apodyterium (spogliatoio), tepidarium (sala tiepida), caldarium (sala per il bagno caldo) e fornaci (per produrre calore).

Nell’ingresso e nella palestra, raffinate decorazioni in stucco policromo, con soggetti figurati e mitologici del cosiddetto quarto stile pompeiano, quello cioe’ con l’inserimento nell’affresco di architetture bidimensionali e fantastiche. Lo stucco, fatto di calce e calcite, era particolarmente indicato in questi ambienti per la sua caratteristica resistenza all’umidita’. A ovest della palestra centrale porticata, vi era la natatio, una sorta di piscina esterna. La cura per il corpo era per gli antichi romani di fondamentale importanza, ma le terme rappresentavano soprattutto una occasione di vita sociale. Vi si andava non solo per fare il bagno, ma anche per incontrare amici, conversare, cercare appoggi politici. Gli stabilimenti offrivano bagni caldi, piscine, saune, palestre e spazi porticati, locali per il massaggio e la toeletta.

 

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