È emergenza farmacia in Italia. L’Aifa ha aggiornato sul proprio sito la lista dei medicinali mancanti. In totale sono 3200. Un elenco che viene rinnovato costantemente sulla base delle segnalazioni ricevute dall’agenzia. Ma che alcuni non si trovino accade di frequente. Come è successo questa estate, quando l’ibuprofene era non si trovava più nelle farmacie italiane a causa del boom di casi Covid. Stavolta, invece, le scorte nei magazzini si sono esaurite a causa del picco dell’influenza. Individuazione dei farmaci che registrano una reale carenza, interventi di risposta a breve e medio termine per far fronte tempestivamente ai bisogni dei cittadini e la definizione di attività di comunicazione e sensibilizzazione al fine di evitare allarmismi e conseguenti ingiustificate corse all’acquisto. È quanto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha evidenziato nell’incontro che oggi ha stabilito la nascita di un tavolo di lavoro permanente sull’approvvigionamento dei farmaci per definire la reale entità del fenomeno e indicare proposte risolutive. Tra i farmaci “introvabili” ci sono antinfiammatori, antivirali e antibiotici. Al bancone della farmaci può essere difficile reperire Tachipirina, Nurofen, Moment, Efferalgan, Tachifludec, Neoborocillina e Amoxicillina. Ma anche Neo Borocillina, Spididol e Amoxicillina. Occorre però sottolineare che, secondo i dati Aifa (Agenzia italiana del farmaco), su 3.200 medicine mancanti per più del 50% c’è stata una fisiologica cessazione della produzione. Il resto? Una reale carenza. La guerra in Ucraina ancora in corso, e i conseguenti problemi produttivi legati alla crisi energetica e alla scarsità di materiali per il packaging, come vetro e alluminio. Il picco della stagione influenzale, e l’onda lunga del Covid che sta interessando anche i Paesi asiatici produttori di principi attivi come la Cina e l’India. Sono questi alcuni dei fattori che stanno portando in Italia a una mancanza di farmaci. È in atto una ‘tempesta perfetta che «continua a incidere sul problema della carenza di medicinali di uso comune, iniziata già nella scorsa primavera, quando la Federazione dei farmacisti per prima aveva denunciato l’indisponibilità di alcuni farmaci antinfiammatori». Lo ha dichiarato il presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (Fofi), Andrea Mandelli, intervenendo a Radio Capital. C’è una differenza sostanziale tra farmaci mancanti e indisponibili. Su 3.200 medicine mancanti per più del 50% c’è stata una fisiologica cessazione della produzione, mentre solo per gli altri c’è una reale carenza. Quando si parla di indisponibilità di un medicinale ci si riferisce a una difficoltà nel suo reperimento dovuta a distorsioni nel mercato. L’indisponibilità, invece, non si manifesta in maniera uniforme su tutto il territorio italiano, ma solo in determinate zone, proprio a causa dei problemi a livello della distribuzione del medicinale.

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