Emissione di fatture false, questa è l’accusa della Guardia di Finanza nei confronti di 142 imprese edili del Nord e le sei società “cartiere” individuate dalla Guardia di Finanza di Aversa (Caserta). Otto le misure cautelari emesse dal gip su richiesta della Procura di Napoli Nord, con le accuse di associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale.
    Oltre a un decreto di sequestro per equivalente pari a 8 milioni di euro, i finanzieri hanno notificato anche 2 arresti in carcere, 4 arresti ai domiciliari e 2 divieti di dimora nelle province di Napoli e Caserta

Per due degli indagati che stamattina sono stati messi ai domiciliari, inizialmente il gip aveva predisposto il carcere: la misura meno afflittiva è stata disposta in quanto entrambi sono risultati positivi al Covid.
    La base operativa era stata collocata nel Casertano, tra Casal di Principe e San Cipriano d’Aversa. Gli indagati avrebbero emesso fatture false per 8 milioni a ben 142 società edili che si trovano tra Emilia Romagna, Umbria, Lazio, Toscana e Lombardia che, è emerso dalle indagini, pagavano alle società cartiere via bonifico.
    Queste trattenevano il 15% di ciascuna fattura emessa, quale compenso per il servizio reso, e poi versavano la parte restante dei soldi, sempre via bonifico, agli imprenditori del Nord che, secondo una stima, avrebbero accumulato “fondi neri” pari a 3,2 milioni di euro.
   

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