Ha subito per mesi le violenze e gli abusi di un collega anziano, poi ha trovato il coraggio di denunciare l’uomo, che e’ stato arrestato questa mattina dai carabinieri del comando provinciale di Avellino. Un 63enne, pregiudicato per rapina, estorsione e contrabbando, dipendente del Comune di Avellino, e’ stato ‘accolto’ in ufficio dai carabinieri che gli hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip per violenza sessuale.

Secondo l’accusa, l’uomo nell’ottobre scorso ha cominciato a molestare con pesanti avances una 23enne collega d’ufficio, costringendola poi con la forza a subire atti sessuali sia in ufficio che in altri posti. L’uomo si faceva forte non solo della sua prestanza fisica, ma anche della sua condizione di ex galeotto per costringere la giovane a non denunciarlo. Le violenze si consumavano soprattutto nella prima ora di lavoro, quando l’ufficio non era frequentato. Altre volte il 63enne ha costretto la donna a seguirlo a Serino, in provincia di Avellino. L’impiegata si e’ pero’ rivolta ai carabinieri del comando provinciale che hanno avviato immediatamente le indagini, installando microcamere all’interno degli uffici comunali. Quando gli elementi a carico dell’anziano usciere comunale sono stati ben chiari, il pm Adriano Del Bene ha richiesto la misura cautelare. Il gip Giovan Francesco Fiore ha disposto gli arresti domiciliari.

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