Si erano appropriati degli infissi e di suppellettili di valore dalla villa bunker destinata al sequestro e alla confisca. Sette componenti del clan Cava di Quindici (Avellino), tra cui moglie, figlio e nipoti del boss Biagio Cava, hanno ricevuto oggi l’avviso di conclusione delle indagini, in cui sono indagati, dalla Dda di Napoli. Le indagini, condotte dal pm distrettuale, Francesco Soviero, fanno riferimento a quanto accaduto alcuni mesi fa: di fronte alla ormai certa confisca del bene, già posto sotto sequestro, i familiari del capo clan, insieme a personaggi considerati affiliati al clan, a più riprese si introdussero all’interno della villa, per smontare e portare via infissi, suppellettili e gli arredi dei bagni.

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