AVELLINO – Un detenuto di anni 34 è deceduto improvvisamente all’interno della casa circondariale di Avellino. Inutili i tentativi di soccorso con un massaggio cardio-respiratorio. Spiega Donato Capece, segretario del sindacato di polizia penitenziaria Sappe: “R.R., originario del Napoletano, appellante con un fine pena fissato nel 2015 era in compagnia di altri detenuti che hanno tempestivamente avvisato gli uomini della Polizia Penitenziaria del malore che aveva colpito il recluso.

Questa ennesima morte di un detenuto testimonia ancora una volta la drammaticità della vita nelle carceri italiane. Rinnoviamo l’auspicio che la classe politica ed istituzionale del Paese faccia proprie le importanti e pesanti parole dette dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sulle nostre carceri “terribilmente sovraffollate” e ci si dia dunque da fare – concretamente e urgentemente – per una nuova politica della pena”, conclude Capece.

 

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