AVELLINO – L’avvocato Sergio Acone ha depositato stamane al Tribunale di Avellino la domanda di scarcerazione del suo assistito, lo studente 23enne di Ariano Irpino (Benevento), Leonardo Vecchiolla, ritenuto tra i partecipanti all’assalto al furgone dei carabinieri in piazza San Giovanni a Roma, lo scorso 15 ottobre.

Sara’ dunque il Tribunale di Avellino a trasmettere il ricorso al Tribunale del riesame dell’Aquila che dovra’ pronunciarsi sull’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Chieti nei confronti dello studente accusato di tentato omicidio e devastazione. Vecchiolla, quando e’ stato arrestato dai carabinieri del Ros di Roma, si trovava a Chieti dove studia psicologia nel locale ateneo ‘d’Annunzio’. Una volta che le carte saranno arrivate a L’Aquila per competenza, il Riesame avra’ cinque giorni di tempo per pronunciarsi. L’avvocato Acone, del Foro di Avellino, parla di “corposo ricorso”. “Sicuramente – aggiunge – non c’e’ ne’ il delitto di tentato omicidio ne’ la devastazione. Nel caso di specie – anticipa il legale – il tentato omicidio non si integra perche’ l’incendio al blindato dei carabinieri e’ iniziato dopo che il militare aveva gia’ lasciato l’automezzo. Per quanto riguarda la devastazione e’ giurisprudenza consolidata che tale delitto non si configura solo con l’incendio di un blindato”. Vecchiolla, intanto, resta recluso nel carcere ‘Madonna del Freddo’ di Chieti.

 

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