BENEVENTO – Questa mattina, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Benevento hanno svolto un servizio coordinato di contrasto al fenomeno della prostituzione nell’ambito delle zone centrali e periferiche della città.

I controlli, scaturiti anche a seguito di molteplici segnalazioni pervenute alla Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Benevento da parte di alcune mogli di residenti “infastidite” dalla presenza di alcune prostitute, si sono concentrati maggiormente nei pressi della Stazione ferroviaria di Benevento e nelle sue zone limitrofe, peraltro attualmente interessate da una radicale revisione dei sensi di circolazione stradale e da alcuni lavori.

 

Infatti i Carabinieri, intorno alle ore 11,00, in Piazza Colonna, procedevano al fermo di una ragazza rumena di 25 anni, nullafacente e proveniente da Capua (CE), mentre si aggirava a piedi innanzi la Stazione Ferroviaria intenta ad esercitare attività di prostituzione, alla ricerca di eventuali clienti.  Alle successive ore 12,00 circa, invece, in via Grimoaldo Re, i Carabinieri procedevano al controllo di altre due donne, entrambe di nazionalità italiana: una di 27 anni proveniente dal Comune di  Casalnuovo di Napoli (NA) e l’altra, di 63 anni, proveniente da Grumo Nevano (NA). Le due donne sono state fermate dai Carabinieri mentre erano all’interno dell’autovettura di proprietà della donna 63enne intente a svolgere di attività di adescamento e di meretricio.

Condotte tutte le donne in caserma per l’approfondimento dei previsti accertamenti, i Carabinieri avevano modo di verificare che la ragazza rumena risultava gravata da precedenti penali per rapina, reato per il quale era stata anche arrestata dai Carabinieri della città di provenienza; mentre a carico della donna 63 anni emergevano numerosi precedenti di Polizia per la commissione di reati di varia natura contro il patrimonio ed alcuni arresti.

Pertanto, una volta terminati gli accertamenti, i Carabinieri avviavano a carico delle tre donne le procedure  per la proposta dell’irrogazione del Foglio di Via Obbligatorio al fine di impedirne il ritorno in città per un massimo di tre anni.

Si ricorderà, infine, che non è la prima volta che i Carabinieri intervengono nella zona per l’esecuzione di specifici servizi antiprostituzione, anche su segnalazioni di cittadini ivi residenti. Infatti  Carabinieri, durante l’espletamento dei precedenti servizi, avevano modo di procedere con l’emissione dei f.v.o. a carico di altre prostitute, maggiormente di nazionalità rumena, tra cui figuravano anche alcune minorenni ed un transessuale e  denunciando anche diversi clienti sorpresi a consumare atti sessuali.

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