BENEVENTO – L’hanno chiamata ‘operazione Transilvania’ regione della Romania, dalla quale provengono alcuni degli indagati di una vicenda di prostituzione iniziata nell’aprile di quest’anno e conclusasi con otto arresti ad opera dei carabinieri di Cerreto Sannita (Benevento).

Gli arresti sono stati eseguiti a Telese, Castelvenere e Faicchio. I militari hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip presso il tribunale di Benevento su richiesta della locale Procura. Gli otto arrestati devono rispondere di induzione e sfruttamento della prostituzione ai danni di ragazze romene nonche’ di estorsione e di furto ai danni dei clienti. I carabinieri hanno portato alla luce un giro di prostituzione posto in essere da un gruppo di cittadini di nazionalita’ romena, residenti da un anno circa nei centri della valle telesina “e subito ben integrati -spiegano in Procura- nel contesto criminale locale”. A comandare il gruppo era Vlad Auerel Arman di 25 anni “il quale avvalendosi dalla forza intimidatrice -spiegano in Procura- che gli derivava da un’indole violenta e delinquenziale con ripetute minacce induceva alla prostituzione alcuni connazionali e li gestiva con un vero piglio imprenditoriale, organizzando gli appuntamenti con i clienti, fissando tariffe e modi degli incontri nonche’ incassando gli utili economici derivanti dall’attivita’”. In diversi casi l’attivita’ criminosa non era limitata al solo sfruttamento delle prostitute, ma, con la complicita’ di alcune delle vittime e con la regia di Arman i clienti venivano anche costretti a sborsare altro denaro, causa il ricatto di divulgare le videoriprese del rapporto sessuale consumato oppure restavano vittime di furti di denaro. Degli otto indagati quattro sono stati rinchiusi nel carcere di Benevento, due italiani arrestati, anch’essi indagati per prostituzione sono stati condotti ai domiciliari e altri due sottoposti all’obbligo di dimora.

 

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